Sostenibilità in ambito costruttivo vuol dire ridurre i costi di gestione in termini energetici (a questo proposito il Superbonus 110% rappresenta la possibilità di un grande passo verso edifici meno energivori e quindi un costo sociale inferiore il cui risultato si riversa sulla struttura stessa della società e sulle persone direttamente), offrire la trasformazione di edifici con funzioni che rispondano ai bisogni reali (non solo materiali), composizioni nuove che tengano in conto anche di problematiche sociali senza però aumentare il consumo del suolo, vuol dire responsabilizzare il cliente verso qualcosa che sia di suo vantaggio ma senza depredare la collettività.
Abbiamo un consistente patrimonio edilizio dismesso che può essere recuperato e rimesso a servizio della collettività, la cementificazione ha prodotto enormi danni ambientali ed ora gli effetti sono sotto gli occhi di tutti; con il rispetto delle regole e una progettazione di trasformazione potremmo rimediare, ovviamente parlo di un processo di ampio respiro che non può partire solo da singoli tecnici o sporadiche amministrazioni illuminate, parlo di una visione a cui serve una strategia concertata con tutti gli attori. Faccio un esempio: socialmente un allert viene da nuclei famigliari separati e con minori che, in virtù della nuova condizione, non raggiungono più la soglia di reddito necessaria al sostegno di una abitazione, come si potrebbe rispondere? Trasformando edifici dismessi (caserme, edifici industriali, casali, etc.) in nuclei residenziali, con taglio piccolo e servizi comuni, da offrire ad un prezzo calmierato; una operazione che vede investimenti privati di ristrutturazione a fronte di una temporanea concessione (i famosi 99 anni) da parte dello Stato.
Trasformare l’esistente dunque è una strada percorribile, ma facciamo attenzione a chi usa le nuove opportunità in modo improprio. Mi riferisco ad esempio a ciò che spesso si verifica nella realizzazione della serra solare che invece di essere una operazione virtuosa a detrimento del consumo energetico, troppe volte viene utilizzata per mascherare un ampliamento non autorizzato, descrivo di seguito cosa è una serra solare proprio in virtù di una azione di sensibilizzazione.
Definizione di serra solare: sistema di controllo ambientale passivo finalizzato a conseguire un miglioramento delle prestazioni energetiche e del comfort abitativo di un edificio o di un’unità immobiliare, raggiunto mediante la riduzione delle dispersioni termiche dell’ambiente con il quale la serra solare confina, attraverso la captazione o l’accumulo, diretto e indiretto, dell’energia solare.
La serra solare non richiede impianti per il suo riscaldamento o raffrescamento ed è dotata di adeguati sistemi di schermatura solare delle superfici vetrate al fine di controllare ed evitare il surriscaldamento estivo. DEVE ESISTERE un manuale d’uso da allegare alla documentazione depositata in Comune con la SCIA e da consegnare agli utilizzatori dell’unità immobiliare interessata, finalizzato a illustrare le condizioni per un corretto uso della serra e per l’ottimizzazione delle sue prestazioni energetiche, a garanzia dell’effettivo raggiungimento delle previsioni di progetto. La serra solare non può in nessun caso essere destinata alla permanenza continuativa di persone.